
I Nickelback, uno di quei gruppi
dei quali non si parla molto ma i cui risultati di vendita sono
comunque eccellenti,
hanno fatto incetta di premi ai Juno Awards, i
riconoscimenti dell'industria discografica canadese. La band, il cui
ultimo album "Dark horse" è ancora nella Top 10 USA a 18 settimane
dalla pubblicazione, alla trentottesima
edizione dei Junos ha
guadagnato il "Group of the year", l'"Album of the year" ed il "Fan
choice honor". La band
è anche intervenuta live al GM Place di
Vancouver e ha eseguito "Something in your mouth". Kardinal Offishall
di
Toronto si è aggiudicato il premio "Best rap recording of the year",
Sam Roberts di Montreal l'"Artist of the year",
Alanis Morissette il
"Best pop album" per "Flavor sof entanglement", la cantautrice Lights
il "Best new artist". La
sola categoria aperta ai non-canadesi, quella
per il miglior album internazionale, ha visto affermarsi "Viva la vida"
dei Coldplay.
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